
Sei ancora in tempo per rinnovare la tua casa e approfittare delle agevolazioni. Scopri quali sono gli incentivi per le ristrutturazioni nel 2021.

La casa è un luogo in continua evoluzione. Cambiano i tempi, le mode, le tue esigenze e i tuoi desideri, per cui prima o poi senti il bisogno di rinnovare il luogo in cui vivi, in parte o anche totalmente.
La ristrutturazione comporta delle spese che, a volte, possono essere anche notevoli. Certo, è sempre meglio che tu abbia prima un’idea precisa di quali sonoi costi degli interventi che intendi fare nella tua casa, per poi, magari, darti delle priorità, pensando a cosa ti serve davvero.
Se definisci con precisione un progetto di ristrutturazione per la tua casa e ricorri, per alcune cose, a piccole strategie come il restauro o il fai da te,puoi riuscire a ristrutturare senza spendere grandi cifre.

Un grande aiuto per te possono essere gli incentivi fiscali per le ristrutturazioni, validi anche per tutto il 2021, che puoi ottenere grazie al Bonus ristrutturazione 2021, con cui hai diritto al rimborso Irpef del 50% delle spese che hai sostenuto per determinati interventi nella tua casa.
Il bonus del 50% sulle ristrutturazioni è stato prorogato fino al 31 dicembre 2021 dalla Legge di Bilancio 2021 (Legge 30 dicembre 2020, n. 178).
Con la Legge di Bilancio 2021 sono stati prorogati anche l’Ecobonus (Ecobonus 2021), inerente gli interventi di risparmio energetico, il Bonus mobili e il Bonus verde (Bonus Verde 2021), quest’ultimo legato alla riqualificazione di giardini, balconi, terrazzi privati e aree verdi.
Ecco, di seguito, quali sono i lavori per cui puoi beneficiare di questi incentivi fiscali. Scopri anche quali sono le regole e i requisiti affinché tu possa usufruire di questa detrazione del 50%.

Per la ristrutturazione della tua casa, la Legge di Bilancio 2021 ti dà la possibilità di usufruire della maggiore detrazione Irpef del 50% delle spese sostenute fino al 31 dicembre 2021, e con un limite massimo di spesa di 96 mila euro.
Questo vuol dire che, nel caso in cui non ci sarà un’ulteriore proroga l’anno prossimo, dal 1° gennaio 2021 la detrazione tornerà al 36%, con il limite di 48 mila euro, così come definito Questa agevolazione è disciplinata dall’articolo 16-bis del Dpr 917/86 Testo unico delle imposte sui redditi).
Vediamo, nel dettaglio, quali sono gli interventi, chi può beneficiare di questo incentivo fiscale per la ristrutturazione della casa, e cosa bisogna fare per ottenere la detrazione.

Questo incentivo fiscale ti spetta se sei:
Hai comunque diritto a questa detrazione, a condizione che tu sostenga le spese e sia intestatario di bonifici e fatture, se sei:
La detrazione ti spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile.

Se invece sei comproprietario della casa e la fattura e il bonifico relativi agli interventi di ristrutturazione non sono intestati a te, ma all’altro proprietario, per quanto le spese siano state sostenute da entrambi, ti spetta comunque la detrazione, a patto che nella fattura sia indicata, in qualche modo, la percentuale della spesa a tuo carico.
Nel caso in cui tu abbia stipulato un contratto preliminare di vendita (compromesso) per la casa oggetto di ristrutturazione, ha diritto all’agevolazione se:
Puoi usufruire di questo beneficio fiscale anche se hai eseguito in proprio i lavori sulla casa, per quanto riguarda le spese di acquisto dei materiali utilizzati.

Ecco quali sono i lavori di ristrutturazione per cui ti spettano gli incentivi fiscali:
manutenzione straordinaria: tutte le opere e le modifiche necessarie per il rinnovo e la sostituzione di parti anche strutturali di edifici e per la realizzazione e integrazione di servizi igienico/sanitari e tecnologici, che però non comportino modifiche sulla volumetria complessiva degli edifici e mutamenti delle destinazioni d’uso. Fanno parte anche di questi interventi anche quelli riguardanti il frazionamento o accorpamento delle singole case, dove sono ammesse variazioni delle superfici della singola unità immobiliare, ma non della volumetria complessiva degli edifici e della destinazione d’uso. Ecco alcuni esempi:
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ristrutturazione edilizia: tutti i lavori realizzati per la trasformazione del fabbricato totale o parziale. Ecco qualche esempio:
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aventi a oggetto ascensori e montacarichi (per esempio, la realizzazione di un elevatore esterno all’abitazione) oalla realizzazione di qualsiasi strumento tecnologico avanzato che possa favorire la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le persone con disabilità gravi. La detrazione copre le spese fatte per gli interventi sugli immobili, ma non quelle riguardanti il semplice acquisto di strumenti utilizzati per la comunicazione e la mobilità, come, ad esempio:
<ul style="margin-left: 40px;">Per questi strumenti è prevista comunque una detrazione Irpef del 19%, poiché essi rientrano nella categoria dei sussidi tecnici e informatici.
riguardanti l’adozione di misure che hanno lo scopo di prevenire il rischio di atti illeciti da parte di terzi, come furto, aggressione, sequestro di persona (esclusi i contratti stipulati con gli istituti di vigilanza). Ecco alcuni esempi:
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Oggi sono molto più semplici le procedure per ottenere la detrazione. Ricordati di:
Se vuoi approfondire ulteriormente alcuni punti sugli incentivi per le ristrutturazioni nel 2021, consulta la guida aggiornata dell’Agenzia delle Entrate.

Tieni conto che puoi avere anche altri benefici fiscali per i lavori di ristrutturazione, grazi ad altre agevolazioni introdotte negli anni, come :
Tieni conto anche del fatto che puoi usufruire anche dell’aliquota Iva ridotta al 10% per:
: tra cui i “beni significativi”, individuati dal Decreto del 29 dicembre 1999:
<ul style="margin-left: 40px;">Questa agevolazione ti può essere riconosciuta per:
Si tratta di una detrazione dell'Irpef calcolata su un costo forfettario di ristrutturazione dell'immobile ed è pari al:
Anche in questo caso, la detrazione viene ripartita in 10 rate annuali di pari importo.
Questo beneficio spetta quando gli interventi di ristrutturazione riguardano interi fabbricati e vengono eseguiti da imprese di costruzione o ristrutturazione immobiliare e da cooperative edilizie che vendono o assegnano l’immobile entro i 18 mesi dalla data del termine dei lavori.
Tieni conto che per alcuni interventi di efficientamento energetico puoi usufruire, se ci sono le condizioni, anche del Superbonus 110%, con cui puoi avere la possibilità di estendere la stessa detrazione anche ad altri interventi di ristrutturazione e di efficientamento energetico.
Come puoi utilizzare anche la tua detrazione fiscale? Puoi scegliere, oltre a monetizzare subito il bonus Irpef riconosciuto, tra la cessione del credito d’imposta e lo sconto in fattura, due nuovi strumenti che fanno parte del pacchetto casa del decreto Rilancio.
L’articolo 121 del decreto Rilancio prevede che la cessione del credito e lo sconto diretto da parte dell’impresa si possano applicare ai lavori di: recupero del patrimonio edilizio, riqualificazione energetica rientranti nell’ecobonus ordinario, adozione di misure antisismiche rientranti nel sismabonus e, infine, di recupero o restauro della facciata.