
Numerosi i provvedimenti del nuovo decreto del Governo, pensati per sostenere e favorire la ripresa del Paese, in seguito all’emergenza sanitaria da Covid-19.

Siamo usciti dall’emergenza sanitaria legata al coronavirus, responsabile della malattia Covid-19, anche se non ancora dall’epidemia e quindi dal rischio di contagio, ma l’Italia deve andare avanti.
Per avviare la Fase 2 dell’economia italiana, il Governo ha stanziato 155 miliardi con il Decreto Rilancio, un’ulteriore boccata d’aria dopo il primo pacchetto di misure da 25 miliardi di euro del Decreto Cura Italia (Dl 17 marzo 2020, n. 18).

L’Italia può ripartire, ma servono misure efficaci per avere una vera ripresa. Ecco perché il DL Rilancio (Decreto-Legge 19 maggio 2020, n. 34) prevede una serie di provvedimenti non solo per sostenere le imprese, i redditi da lavoro, la cultura, il turismo, ma anche per rinforzare settori come salute e sicurezza. Ecco quali sono le principali misure varate dal Governo.

Il Reddito di emergenza, il cosiddetto Rem (art. 82 del DL Rilancio), è una forma di sostegno straordinaria che è stata pensata per tutelare le famiglie in difficoltà, in seguito all’emergenza Covid-19, che erano state fino ad adesso escluse da quelli che sono gli attuali sussidi.
Il Rem viene erogato in due quote, il cui valore oscilla, per ognuna, tra 400 e 800 euro, e raggiunge gli 840 euro per le famiglie con componenti in condizioni di disabilità grave o non autosufficienza. Le condizioni per accedere al Rem sono:
La domanda deve essere presentata all'Inps entro il mese di giugno 2020. Il Rem non è compatibile con altre forme di sostegno previste dal Governo per l’emergenza coronavirus e non può essere erogato a:

Fino al 31 luglio 2020 è possibile ancora usufruire dei congedi parentali (art. 72 del Dl Rilancio), per un periodo continuativo o frazionato comunque non superiore a 30 giorni. Hai diritto al congedo parentale, pagato al 50% della retribuzione, se:
Se sei un genitore lavoratore dipendente del settore privato con figli minori di anni 16, hai diritto di astenerti dal lavoro per l’intero periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, senza però la corresponsione di indennità né riconoscimento di contribuzione figurativa, con divieto di licenziamento e diritto alla conservazione del posto di lavoro. Questo è possibile se, nel nucleo familiare, l’altro genitore non è beneficiario di strumenti di sostegno al reddito in caso di sospensione o cessazione dell’attività lavorativa o non è lavoratore.
Hai diritto anche, in alternativa al congedo parentale, al bonus baby sitter che era già stato previsto dal Dl Cura Italia, che sale da 600 a 1.200 euro, ed è usufruibile su 2 mesi.
Il voucher babysitter puoi utilizzarlo per i servizi integrativi all'infanzia e per i centri estivi. Per il personale sanitario e le forze di polizia il bonus aumenta da 1.000 a 2.000 euro ed è usufruibile su 2 mesi.
È stato previsto anche un incremento di ulteriori dodici giornate(art. 73 del Dl Rilancio) per quanto riguarda ilpermesso retribuito riconosciuto dalla normativa vigente per l’assistenza di familiari disabili e coperto da contribuzione figurativa (i cosiddetti “permessi ex legge 104/92”). Puoi usufruire dei dodici giorni aggiuntivi nei mesi di maggio e giugno 2020. Questi permessi retribuiti si aggiungono ai tre giorni di permesso mensile già previsti dalla legge.

Previsti dal Decreto Rilancio anche incentivi green, al fine di favorire, così come dichiarato dal Consiglio dei ministri, forme di mobilità sostenibile alternative al trasporto pubblico locale. L’obiettivo è quello di garantire il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane, viste le attuali limitazioni al trasporto pubblico locale, messe in atto dagli enti locali per far fronte all’emergenza epidemiologica.
Per la fase 2 dell'emergenza da Covid-19, il Governo ha introdotto un buono mobilità (art. 229 del Dl Rilancio) per l'acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita e monopattini.
Il bonus è riservato ai residenti:
Il bonus può essere utilizzato anche per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, e quindi di e-bike, monopattini elettrici, segway, hoverboard emonowheel.
Il buono mobilità, ribattezzato «bonus bici», copre il 60% della spesa che ha un valore massimo di 500 euro, e che hai effettuato nel periodo di tempo che va dal 4 maggio 2020 al 31 dicembre 2020.
Per poter usufruire della detrazione, bisognerà aspettare l’applicazione web del ministero dell’ambiente, che sarà operativa entro 60 giorni dall’entrata in vigore del decreto Rilancio. Ricordati di conservare la fattura. Considera che, in alternativa al rimborso, puoi anche chiedere un buono spesa digitale.
L’obiettivo è sempre quello di ridurre al minimo i pericoli di contagio che possono derivare dalla congestione del traffico di mezzi persone durante la Fase 2, in particolare nelle ore di punta.
Sempre per incentivare la mobilità, visto il blocco degli spostamenti nel periodo del lockdown, sono stati previsti anche rimborsi degli abbonamenti annuali, ordinari e integrati ai mezzi pubblici, oltre chefondi per le aziende del trasporto locale. Viene riconosciuto, per il periodo di sospensione, il voucher o il prolungamento del periodo dell’abbonamento.

Per le vacanze 2020 alle famiglie è riconosciuto, per il pagamento dei servizi offerti dalle imprese turistico ricettive, un credito (art. 176 del Dl Rilancio) di:
Per poter ottenere il bonus vacanze devi avere un reddito ISEE non superiore a 40.000 euro. Il credito è utilizzabile da un solo componente per ciascun nucleo familiare, nel periodo che va dal 1° luglio al 31 dicembre 2020.

Ai lavatori domestici, come colf e badanti, con uno o più contratti di lavoro per oltre 10 ore alla settimana, attivi al 23 febbraio 2020, il Decreto Rilancio riconosce, per i mesi di aprile emaggio 2020, un’indennità mensile di 500 euro.
Non hai diritto a questa indennità se:

Un altro incentivo green del Decreto Rilancio approvato dal Governo è ilSuperbonus del 110%, di cui possono beneficiarne:
Due sono i pilastri principali del Superbonus: l’Ecobonus e il Sismabonus che, in particolari condizioni, e per particolari edifici godono entrambi di una aliquota al 110%.
Con l’Ecobonus al 110% hai diritto a una detrazione fiscale al 110% per quelle che sono le spese riguardanti:
Per far partire il Superbonus, e quindi la detrazione al 110%, basta effettuare uno di questi interventi. Inoltre, partendo con uno solo di questi lavori, puoi applicare l’aliquota al 110%, e ottenere perciò lo sgravio fiscale, anche sugli altri interventi di efficientamento energetico (art. 19, comma 2 del Dl Rilancio):
Questi interventi green, per poter essere finanziati con Ecobonus al 110%, devono anche:
Con il Sismabonus al 110%, hai diritto a una detrazione fiscale al 110% per quelle che sono le spese riguardanti gli interventi destinati a specifici interventi antisismici sugli edifici, quali adeguamento e/o miglioramento sismico, con obiettivo di almenouna classe di minor rischio sismico in zone sismiche 1,2,3. Le spese devono esseresostenute dal 1° luglio 2020 al 31 dicembre 2021. Inoltre, puoi beneficiare di questa detrazione se contestualmente stipuli una polizza assicurativa a copertura del rischio di eventi calamitosi.
Per quanto riguarda la detrazione, puoi decidere se:

Estensione di altri 3 mesi (art. 80 del Dl Rilancio)per il termine della sospensione dei licenziamenti (che da 60 giorni passa, così, a un totale di 5 mesi) prevista già dal Dl Cura Italia. In questo periodo di sospensione sono:
Ci sono novità per quanto riguarda la Cassa integrazione Guadagni (CIG)in deroga (art. 70 del DL Rilancio), per l’emergenza COVID-19.
Le aziende, destinatarie degli ammortizzatori in deroga COVID–19, possono fare richiesta di ulteriori 5 settimane di ammortizzatore sociale (solo per quelle a cui siano già stati autorizzati per dal 23 febbraio 2020) per i periodi di riduzione/sospensione di attività lavorativa fino al 31 agosto 2020 e di altre 4 settimane, per il periodo che va dal 1° settembre fino al 31 ottobre 2020.
Fanno eccezione i settori turismo, fiere e congressi, parchi divertimento, spettacolo dal vivo e sale cinematografiche, che potranno fruire di queste ulteriori 9 settimane consecutivamente.
Le aziende non devono più seguire le diversificate regolamentazioni regionali, ma hanno la possibilità di presentare la domanda di concessione direttamente alla sede INPS competente per territorio.

È confermato anche per aprile 2020, il bonus di 600 euro erogato già a marzo, ai professionisti non iscritti agli ordini, co.co.co. in gestione separata, artigiani, commercianti, coltivatori diretti, stagionali dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, lavoratori del settore spettacolo e operai agricoli.
A maggio 2020 l’indennità sale a 1.000 euro, e potranno fare domanda solo:
Il bonus di 600 euro di cui hanno già beneficiato, nel mese di marzo, i professionisti iscritti alle casse di previdenza privata (professionisti ordinistici, appartenenti a un ordine, in quanto iscritti in un albo professionale), verrà erogato anche per i mesi di aprile emaggio 2020.

Il termine dei versamenti delle tasse, e quindi delle ritenute, dell’Iva e dei contributi, già sospesi per i mesi di marzo, aprile e maggio 2020, e previsto per le imprese più colpite dall’effetto coronavirus e che comunque hanno subito cali di fatturato in questi mesi, è stato prorogato dal 30 giugno 2020 al 16 settembre 2020 (art. 126 del Dl Rilancio).
Al pagamento non verranno applicati sanzioni e interessi, e si potrà fare:
Sono stati anche sospesi fino al 31 agosto 2020 (art. 152 del Dl Rilancio) i pignoramenti su stipendi, salari e pensioni, che siano effettuati dall’agente della riscossione.

Sospensione dei pagamenti anche per avvisi bonari, di accertamento e di recupero di crediti d’imposta (art. 157 del Dl Rilancio). Per i pagamenti in scadenza tra l’8 ed il 31 dicembre 2020, gli atti di accertamento verranno emessi entro il 31 dicembre 2020 e sarannonotificati nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021, salvo casi di indifferibilità e urgenza, o al fine del perfezionamento degli adempimenti fiscali che richiedono il contestuale versamento di tributi.
Il Fisco concede una tregua a imprese e cittadini anche per le cartelle esattoriali (art. 157 comma 3 del Dl Rilancio), le cui notifiche sono rinviate al 1° settembre 2020.

Ecco le misure di sostegno economico studiate dal Governo e previste dal Decreto Rilancio, per fare ripartire le imprese italiane in questa delicata Fase 2:
Leggi qui il PDF, in forma testuale, del DL Rilancio (DECRETO-LEGGE 19 maggio 2020, n. 34).