Cucina angolare, dai spazio alle tue esigenze

Cucina angolare, una delle più amate dagli italiani? Forse sì. Sarà per la possibilità di avere maggior spazio di movimento o per quell’angolino che alla fine intriga grandi e piccini.  

 

Cucina angolare

 

Cucina angolare, concedi in casa più spazio alle tue esigenze

Quando arredi la tua cucina in fondo lo fai volentieri, perché qui è difficile non trascorrere momenti piacevoli, a partire dal primo caffè del mattino e per chiudere con un’intima cena o con un aperitivo in ottima compagnia.

 

Qualunque sia lo stile che vorresti scegliere per la tua cucina, una cosa è certa: la possibilità di farla ad angolo affascina anche a te.

 

La cucina angolare ti dà quella sensazione di continuità che ti dà tranquillità soprattutto quando sei ai fornelli. Passare il cibo da un luogo all’altro, ma rimanendo sempre sul top, ti permette di sporcare di meno e di non bagnare a terra, se hai in mano qualcosa che gocciola.

 

Anche se a casa hai poco spazio, puoi comunque pensare di realizzare una cucina angolare. Ci sono tanti modi per arredare anche una piccola cucina ad angolo, a partire dalle soluzioni salvaspazio.

 

Una cucina angolare ti consente di giocare molto di più con l’illuminazione. Dare luce nei punti giusti è solo una delle cose che puoi fare. L’angolo ti offre molte opportunità per illuminarla in modo originale, esaltando anche punti specifici della tua cucina e, perché no, anche qualche oggetto di design.

 

Ricordati che un buon progetto di illuminazione di aiuta a pianificare bene tutto quello che occorre fare, ancora prima di aver preso la tua cucina angolare, che, in realtà, ha molti più vantaggi di quello che puoi credere. Ecco qualche idea:

 

  • Cucina angolare, perché sceglierla
  • Cucina angolare con tavolo a penisola

 

Cucina angolare, perché sceglierla

 

Perché scegliere una cucina angolare? Sono tanti i suoi punti forti. Uno dei motivi più rilevanti è sicuramente che una cucina angolare ti offre uno spazio di lavoro davvero notevole.

 

Altro aspetto importante è che la cucina angolare ti permette di installare mobili ed elettrodomestici sulle pareti ad angolo retto, lasciandoti anche un’area aperta nella zona centrale.

 

Un altro vantaggio della cucina angolare è l’uso creativo dello spazio, che puoi utilizzare al massimo, senza sprecare neppure un centimetro. L’angolo può ospitare scaffalature oppure oggetti anche voluminosi.

 

In una cucina angolare la parola facile è quella che resta sempre nell’aria: mentre cucini, soprattutto per le grandi occasioni, puoi muoverti agevolmente in cucina, soprattutto se ci sono il tuo partner e i tuoi figli ad aiutarti. Nessuno pesterà i piedi a l’altro e anche la fase della preparazione sarà piacevole e non fonte di stress.

 

Inoltre pensa alla bellezza di poter pulire insieme e alla svelta una cucina angolare, perché sarà più semplice mettere tutto a posto, visto che lo spazio per stipare pentole e piatti è senza dubbio maggiore e poi, la divisione migliore degli spazi, rispetto alla classica cucina lineare, faciliterà anche la divisione dei compiti.

 

Cucina angolare con tavolo a penisola

 

Una cucina angolare con tavolo a penisola? Il massimo delle tue aspirazioni, probabilmente.

 

Il tavolo a penisola ti permette di creare un ambiente più intimo in cucina. Sarà come avere un ulteriore prolungamento dell’angolo della tua cucina. Una storia che non ha pause e, soprattutto, distrazioni.

 

Un tavolo a penisola rappresenta un piano di appoggio multifunzionale, che serve anche in una cucina spaziosa e ben organizzata come una cucina angolare.

 

Cucina angolare con tavolo a penisola

 

Un’altra funzione importante che ha il tavolo a penisola è quella di separare, anche solo visivamente, gli ambienti della casa, soprattutto se la tua cucina è in un open space.

 

Piccola o grande che sia la tua cucina angolare, una cosa è sicura: qui trovi tutto a portata di mano e dai fornelli non si scappa, per nessuna ragione.

 

 

“Cucinare suppone una testa leggera, uno spirito generoso e un cuore largo.”

 

Paul Gauguin

TAGS: