Tutto quello che c’è da sapere sulla progettazione paesaggistica delle aree verdi

La progettazione paesaggistica delle aree verdi mira a creare spazi verdi armoniosi e vivibili, anche quando si tratta di realizzare dei giardini privati residenziali. In tal senso, anche le pratiche volte a realizzare un giardinaggio sostenibile rappresentano un’ottima scelta per conciliare la passione per il giardinaggio domestico con l’attenzione all’ambiente. Scopriamo allora cos’è la progettazione paesaggistica delle aree verdi applicata al contesto residenziale e come funziona, dedicando anche spazio alle pratiche di eco-giardinaggio e alle tipologie di giardini più apprezzate attualmente.

 

 

Alla scoperta della progettazione paesaggistica delle aree verdi domestiche

 

aree verdi

 

La progettazione paesaggistica delle aree verdi è un processo che combina estetica, funzionalità ed equilibrio ecologico per creare spazi verdi armoniosi e vivibili. In ambito residenziale, questa disciplina si applica alla realizzazione e all’organizzazione di giardini privati, trasformandoli in ambienti confortevoli e ben strutturati, capaci di valorizzare l’abitazione e migliorare la qualità della vita.

 

Un progetto di landscaping ben studiato parte da un’analisi del contesto, considerando fattori come il clima, l’esposizione solare, il tipo di terreno e le esigenze specifiche del proprietario. In questo contesto, anche la scelta delle piante gioca un ruolo cruciale: le specie sempreverdi sono ideali per garantire un aspetto curato tutto l’anno, mentre alberi e arbusti sono indicati per creare zone d’ombra e fioriture stagionali per aggiungere colore e dinamicità al giardino.

 

Un altro aspetto fondamentale è la suddivisione degli spazi, che può prevedere un’area relax con arredi da esterno, sentieri in pietra o legno per unire le diverse sezioni del giardino, zone dedicate all’orto o al verde ornamentale e persino spazi d’acqua come fontane o piccoli laghetti per un effetto scenografico.

 

Per uno stile più contemporaneo, si possono integrare elementi strutturali come pergolati, pareti verdi o un’illuminazione studiata per esaltare le forme naturali anche nelle ore serali.

 

La progettazione paesaggistica delle aree verdi non si limita però all’aspetto estetico, ma tiene conto anche della sostenibilità, favorendo l’uso di piante autoctone che richiedono poca manutenzione e sistemi di irrigazione efficienti per ottimizzare il consumo d’acqua.

 

Anche i materiali ecocompatibili e le soluzioni a basso impatto ambientale, come pavimentazioni drenanti e coperture vegetali, sono scelte che contribuiscono a creare un ecosistema equilibrato e rispettoso della natura.

 

Un giardino ben organizzato, e realizzato sulla base dei criteri della progettazione paesaggistica delle aree verdi, diventa così un’estensione naturale della casa, un rifugio di benessere in cui rilassarsi, socializzare o semplicemente godere della bellezza della natura in ogni stagione dell’anno.

 

La guida per realizzare un giardino sostenibile: i concetti generali dell’eco-giardinaggio

 

aree verdi sostenibili

 

Un altro aspetto da tenere presente nella progettazione del giardino di casa è quello di seguire i concetti dell’eco-giardinaggio, così da realizzare un giardino sostenibile. Questa scelta mira a ridurre l'impatto ambientale e promuovere la conservazione delle risorse naturali, proprio come prevedono i principi alla base del design sostenibile.

 

Questi principi, infatti, servono a creare strutture improntate alla massima efficienza energetica, come le cosiddette case autosufficienti. L’efficienza energetica passa anche dal risparmio, da ricercare, ad esempio, tramite luci a LED a basso consumo energetico per l'illuminazione notturna del giardino o con l’utilizzo di strumenti manuali anziché elettrici o a motore.

 

Per quanto riguarda l’eco-giardinaggio, infatti, uno dei pilastri è il risparmio energetico, dunque l’uso di attrezzature elettriche quantomeno a basso consumo, come tosaerba elettrici e tagliasiepi, per ridurre l'impatto ambientale del giardinaggio, sfruttando al minimo anche l'uso di fertilizzanti e pesticidi sintetici, che richiedono energia per la produzione e il trasporto.

 

Tra gli altri concetti generali alla base della creazione di un giardino sostenibile c’è poi quello relativo alla conservazione dell'acqua. L’eco-giardinaggio prevede la scelta di metodi di irrigazione efficienti come il gocciolamento o l’irrigazione a basso flusso, ma anche l’uso di sistemi di raccolta dell'acqua piovana per irrigare il giardino.

 

Inoltre, per realizzare un giardino davvero sostenibile, bisogna osservare le pratiche di giardinaggio ecologico relativamente alle tecniche di giardinaggio, come il controllo biologico delle infestanti e delle malattie, il riciclo delle potature e la rotazione delle colture per mantenere un ambiente equilibrato e sano nel giardino, senza l'uso di fertilizzanti sintetici o pesticidi chimici.

 

In generale, realizzare un giardino sostenibile richiede impegno e costanza, ma può portare a benefici duraturi per l'ambiente e la salute di tutta la comunità.

 

Dal giardino zen a quello verticale: i giardini più di tendenza al momento

 

aree verdi tipi

 

Passando dall’organizzazione di un giardino al tipo di giardino a livello stilistico, è utile identificare anche le scelte di design più diffuse al momento per i giardini domestici.

 

Una di queste è l’opzione rappresentata dal giardino zen, un’ottima scelta per offrire uno spazio tranquillo e calmo, dedicato interamente al relax. I giardini zen, noti anche come “giardini rocciosi giapponesi” o “giardini paesaggistici secchi”, sono delle vere e proprie oasi domestiche, tipicamente caratterizzate da un design semplice e minimalista.

 

Questi giardini, se realizzati dentro casa, prevedono l’uso di piante da interno, preferibilmente di facile manutenzione, ma, per chi ha a disposizione uno spazio all’esterno - un terrazzo, un balcone o anche un intero giardino - offrono la possibilità di creare un giardino zen all'aria aperta. In questo caso, è sempre meglio optare per materiali resistenti e di qualità, così da garantire longevità e attrattiva visiva al giardino.

 

Un’altra opzione molto apprezzata al momento rispetto ai giardini domestici è rappresentata dalla possibilità di creare un giardino verticale all'interno o all’esterno della propria casa. Questa scelta è molto valida soprattutto in contesti abitativi in cui lo spazio orizzontale a disposizione è poco, dato che un giardino verticale può essere realizzato su pareti, recinzioni, strutture appositamente progettate o addirittura in contenitori verticali.

 

Una prima caratteristica del giardino verticale è la disposizione delle piante su più livelli verticali, magari supportate da strutture come griglie, pannelli, reti o contenitori appesi. Tra gli aspetti meno estetici e più tecnici relativi al giardino verticale, è utile sapere che questa soluzione predilige sistemi di irrigazione integrati per garantire che tutte le piante ricevano la giusta quantità d'acqua i quali richiedono una manutenzione specifica da seguire con cura.

 

Infine, come i giardini zen, i giardini verticali possono essere realizzati sia all'interno che all'esterno di un’abitazione, dato che offrono una grande flessibilità in termini di utilizzo degli spazi.

TAGS: