Le strategie e i consigli da seguire per annaffiare le piante mentre si è in vacanza

La scelta di coltivare delle piante a casa è sempre un’ottima idea sia a fini decorativi che di svago personale, ma presenta anche delle criticità, come la necessità di annaffiare le piante mentre si è in vacanza. Per rispondere a questo bisogno, però, esistono delle strategie e delle tecniche che possono aiutare a gestire l’irrigazione delle piante anche quando non si è a casa. Scopriamo allora come fare per annaffiare le piante mentre si è in vacanza, per poi concentrarci sui migliori tipi di piante da esterno per il clima italiano e sui sistemi di raccolta dell’acqua piovana.

 

 

I consigli e le strategie da seguire per annaffiare le piante mentre si è in vacanza

 

innaffiare piante

 

Coltivare delle piante su un balcone, un terrazzo o in un giardino di pertinenza della casa è una scelta ottimale per abbellire la proprietà e, allo stesso tempo, dedicarsi a un hobby rilassante e positivo per l’ambiente. Questa attività, però, può presentare alcune criticità organizzative e logistiche.

 

Ad esempio, quando si va in vacanza, mantenere le piante idratate è fondamentale, ma altrettanto complesso, non potendolo fare direttamente. Nonostante ciò, è essenziale riuscire a garantire l’irrigazione delle piante domestiche, per evitare che si secchino durante l'assenza.

 

Per rispondere a questa necessità, un’ottima soluzione è quella di installare e utilizzare un sistema di irrigazione automatica. Ad esempio, è possibile optare per un impianto a goccia oppure per un tubo poroso, che rilascia lentamente acqua direttamente alle radici delle piante.

 

L’installazione di questi sistemi per annaffiare le piante mentre si è in vacanza, non è molto complessa, e, per chi non avesse un impianto già installato, è possibile optare anche per i gocciolatori fai-da-te, come la soluzione rappresentata dalle bottiglie capovolte inserite nel terreno. Un’altra opzione da valutare è la pellicola di plastica, che può essere sistemata sopra il vaso per mantenere l’umidità, facendo dei piccoli fori per consentire la traspirazione.

 

Passando al caso specifico delle piante in vaso, un’idea pratica per mantenere idratate le piante mentre si è in vacanza è quella di raggrupparle in una zona ombreggiata, per ridurre la perdita di acqua dovuta all’evaporazione.

 

Ovviamente, nel caso in cui la quantità di piante da annaffiare mentre si è in vacanza sia considerevole, è preferibile chiedere una persona amica o vicina di casa di dare una mano, dato che questa potrebbe essere la soluzione più semplice ed efficace.

 

Infine, un suggerimento da seguire per evitare danni alle piante, è quello di evitare di annaffiarle in eccesso prima di partire, dato che rendere il terreno troppo umido potrebbe favorire la formazione di marciume radicale e danneggiare le piante stesse.

 

Le migliori tipologie di piante da esterno per il clima italiano

 

piante

 

Dopo questo focus su come annaffiare le piante mentre si è in vacanza, è utile scoprire anche le specie di piante da esterno più adatte al clima italiano, riepilogando le diverse famiglie di piante da scegliere per uno spazio all’aria aperta in Italia.

 

Come scriviamo in un articolo dedicato alle aiuole, le principali tipologie di piante da esterno ideali per il clima italiano sono le piante bulbose, quelle annuali o le erbacee perenni. A queste tre tipologie di piante si aggiungono le piante grasse da esterno resistenti al freddo, perfette per chi non ha molto tempo a disposizione da dedicare al giardinaggio. Le piante grasse, infatti, in natura crescono in ambienti molto caldi e aridi, risultando così capaci di sopportare lunghi periodi senza acqua e anche importanti sbalzi di temperatura.

 

In generale, però, la migliore tipologia di piante da coltivare in Italia è quella delle sempreverdi, che hanno foglie persistenti tutto l’anno, anche nei periodi più freddi. Diversamente dalle caducifoglie, le piante sempreverdi non sono mai spoglie e richiedono poche cure, cioè un’irrigazione costante ma non frequente e una corretta esposizione alla luce solare. Le piante sempreverdi sono inoltre molto resistenti sia alle condizioni atmosferiche che a eventuali attacchi da parte di parassiti.

 

Alla scoperta dei sistemi di raccolta dell’acqua piovana: caratteristiche e benefici

 

raccolta acqua

 

Per chiudere questo focus sulle piante ideali da coltivare in Italia e sulle tecniche per annaffiare le piante mentre si è in vacanza, è opportuno dedicare spazio anche alla possibilità di installare un sistema di raccolta dell'acqua piovana all’esterno della propria casa.

 

Questa scelta rappresenta un’opportunità da non sottovalutare per promuovere un uso responsabile delle risorse idriche e favorire la sostenibilità ambientale. I sistemi di raccolta dell'acqua piovana sono soluzioni pensate per catturare l'acqua che scorre sui tetti delle abitazioni oppure su altre superfici impermeabili e indirizzarla verso serbatoi o cisterne studiati per l'immagazzinamento.

 

Iniziando con il delineare le caratteristiche fondamentali dei sistemi di raccolta dell’acqua piovana, una è la presenza di filtri per rimuovere detriti, foglie e altri contaminanti dall'acqua raccolta, che viene poi immagazzinata in serbatoi o cisterne per un uso futuro. Questi serbatoi possono essere interrati, seminterrati o posti sopra il livello del suolo, a seconda delle esigenze. In certi casi, si opta addirittura per l’installazione di sistemi di purificazione, così da rendere l'acqua utilizzabile per usi potabili o domestici.

 

Inoltre, i sistemi di raccolta dell'acqua piovana possono essere collegati anche a sistemi di drenaggio, ideali per ridurre il rischio di allagamenti e l'erosione del terreno causati dalle acque piovane.

 

Passando ai benefici offerti dai sistemi di raccolta dell’acqua piovana, il primo è la possibilità di avere risorse idriche per irrigare un giardino urbano o anche un orto domestico, lavare i pavimenti o riempire serbatoi dei WC, riducendo la dipendenza dell’abitazione dalle risorse idriche tradizionali e gli sprechi di acqua potabile, oltre ad abbassare i costi delle bollette dell'acqua.

 

Inoltre, la raccolta dell'acqua piovana riduce sia il flusso delle acque di scolo, che può inquinare le acque superficiali a causa del trasporto di sostanze chimiche e contaminanti, sia la necessità di pompare, trattare e distribuire acqua potabile attraverso i sistemi di approvvigionamento idrico municipali, riducendo così il consumo di energia associato e contribuendo all’efficienza energetica della casa.

 

Durante periodi di siccità o restrizioni idriche, poi, avere una riserva di acqua piovana può rivelarsi estremamente vantaggioso per mantenere il giardino e le piante idratati senza dover fare affidamento sulle risorse idriche esterne. In generale, utilizzare un sistema di raccolta dell'acqua piovana è un passo verso uno stile di vita più sostenibile e un uso più consapevole delle risorse idriche, offrendo numerosi vantaggi ecologici e contribuendo alla conservazione dell'ambiente.

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