
Sai che la ristrutturazione del bagno è tra le tue priorità, ma non fai che rimandare. Perché non approfittare subito delle detrazioni?

Hai sempre dato per scontato la presenza del bagno in una casa, anzi, se ce ne sono due tanto meglio, specie se vivi su una casa a due piani. Eppure se vai indietro nel tempo, non è stato sempre così per tutti.
Basti pensare che nell’antica Roma i bagni privati erano un vero lusso che potevano concedersi solo le famiglie più abbienti, mentre il resto della popolazione doveva accontentarsi delle latrine pubbliche.
Oggi, invece, non solo ogni casa dispone almeno di un bagno privato, ma capita molto di frequente che esso venga riammodernato. Questo perché, con il tempo, soprattutto in questi ultimi trent’anni, è cresciuta l’attenzione verso questo spazio vitale della casa. Il bagno, al di là della funzione che svolge da sempre, è diventato oggi un ambiente dove l’estetica gioca un ruolo fondamentale. L’arredamento del bagno è quindi curato nei minimi dettagli.
La ristrutturazione del bagno è quindi la risposta non solo all’esigenza di poter contare ancora sulla sua funzionalità, che nel tempo viene a mancare, a causa principalmente del deterioramento dei tubi del bagno e dei sanitari, ma anche a un crescente bisogno di avere, proprio qui, quale posto migliore, la zona benessere della casa, anche solo una piccola nicchia, dove potersi coccolare.
Ed è per questi motivi che il bagno continua a evolversi. Un cambiamento che è favorito soprattutto dalle nuove tecnologie, che lo rendono più smart, specie in una casa intelligente, e dal design, che oggi punta a un arredamento che lo renda un luogo ancora più confortevole.

I lavori di ristrutturazione del bagno possono essere soggetti alle detrazioni fiscali. Dipende dal tipo di intervento che intendi fare.
Grazie agli incentivi fiscali per le ristrutturazioni nel 2021, puoi richiedere fino a fine anno, salvo eventuali proroghe, la detrazione dall’Irpef del 50% delle spese sostenute, sino alla cifra massima di 96 mila euro. La detrazione sarà poi ripartita in dieci anni nella tua dichiarazione dei redditi.
Ecco quali sono i lavori di ristrutturazione del bagno che sono deducibili e ti permettono di beneficiare delle agevolazioni fiscali:

La sostituzione delle piastrelle o della rubinetteria del bagno, così come ritinteggiatura delle pareti, sono tutti interventi che non ti danno diritto a richiedere la detrazione. Sono visti come lavori di manutenzione ordinaria se sono effettuati all’interno della casa.
Tutti gli interventi di manutenzione ordinaria rientrano nell’Edilizia Libera. Per questi lavori non è previsto nessun tipo di comunicazione al Comune.

Per quanto riguarda invece il rifacimento degli impianti e la manutenzione straordinaria è necessario richiedere e ottenere la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata).
Considera invece che, per ogni tipo di intervento, anche quello di manutenzione ordinaria, è sempre richiesto il rispetto dei requisiti igienico-sanitari contenuti nel D.M. del 5 luglio 1975 e di quelli specificati dal regolamento edilizio previsto dal tuo Comune.

Se non vuoi perderti le agevolazioni del bonus ristrutturazione, è fondamentale che:

Per la ristrutturazione del bagno, puoi usufruire del bonus mobili per quanto riguarda:

Quali sono i costi per la ristrutturazione del bagno? Se vuoi avere un’idea di budget, devi pianificare prima tutti i lavori che intendi fare, dandoti anche un piccolo margine per gli interventi imprevisti, quelli che diventano necessari in corso d’opera.
L’ideale è avere in mano più preventivi. Considera che la spesa varia molto in base a:
In media, per la ristrutturazione del bagno, si spendono dai 5 agli 8 mila euro.