
Se cerchi una tonalità intensa e profonda per le tue pareti, scegli allora la pittura color prugna. Questa nuance rilassa, ma, allo stesso tempo, ti regala energia. Ecco qualche curiosità su questo colore speciale.

Profondo viola con sottotono rosso, raffinato, caldo, sontuoso e avvolgente, ma soprattutto sofisticato. Ecco l’anima del color prugna, una nuance che nasce dall’unione e quindi dalla mescolanza del rosso e del blu.
L’eleganza del viola viene conquistata e resa più calda da una leggera punta di rosso. Questa tonalità è vicina al tramonto dell’estate che fa spazio all’arrivo dell’autunno. Questo è il momento in cui maturano le prugne. Ed è proprio questo il frutto da cui questo colore prende il nome.
La prugna, o susina, è un frutto prodotto dal pruno europeo, da alcuni chiamato prugno o susino, che è una pianta della famiglia delle Rosacee. Originaria dell’Asia, nello specifico della zona del Caucaso, venne poi coltivata anche in Siria, in particolare a Damasco. Questa pianta fu introdotta nel Mediterraneo dai Romani, verso il 150 a.C., ma si diffuse in tutta Europa, intorno al 1200 d.C., grazie ai Cavalieri della Prima Crociata, dapprima in Francia, poi in Germania e nelle altre regioni.
Resta un po’ misteriosa l’origine della parola prugna che, con buona probabilità, deriva dalla radice indoeuropea “prus”, che significa bruciare, da cui proviene anche il greco pyrsòs, che significa rosso, il rosso bruciato da un fuoco ardente. Probabilmente la prugna era chiamata così proprio per il suo colore rosso scuro, che faceva pensare a qualcosa di bruciato.
Un’altra ipotesi è che l’origine di questa parola derivi dall’antica abitudine di usare il legno di pruno per il fuoco.
L’origine del nome fa quindi pensare a una tonalità sofisticata, ma soprattutto vissuta, ma non sono solo questi gli elementi, che possono favorire o meno, la tua scelta di utilizzare la pittura color prugna per le pareti di casa.
Il color prugna rappresenta anche il mondo spirituale, poiché va a influire sul sesto chakra, cioè il canale energetico posizionato tra le sopracciglia, che è conosciuto come il terzo occhio.
Tieni conto che in cromoterapia, il color prugna è utilizzato per calmare irritazioni e disturbi nervosi, per combattere i disturbi di reni e vescica, per alleviare psoriasi, acne, sciatiche e nevralgie, e per favorire la produzione di globuli la mente bianchi. Perché non farsi avvolgere, tra le pareti di casa, da un colore che ha così tanti benefici per la mente e per il corpo?
Quando pensi al colore prugna, devi immaginare un rosso violaceo scuro e dalle sfumature cupe, anche se, in realtà, l’assenza di vivacità si traduce positivamente in profondità e riflessione.
Come organizzarti con il color prugna per le pareti di casa? Puoi applicarlo senza problemi in:

Prugna chiaro o prugna scuro?
Il prugna chiaro, sulle pareti di casa ci sta bene se vuoi arredare l’ambiente con delle tonalità particolarmente scure. Meglio il prugna chiaro allo scuro, onde evitare di appesantire troppo l’ambiente, anche se è pur vero che ci sono colori, come il verde petrolio, che legano davvero benissimo con il prugna scuro. Sarà forse, perché, due colori profondi come questi sanno raggiungere le stesse dimensioni.
Il prugna scuro, sulle pareti di casa può legarsi meglio con tonalità più chiare, che può facilmente accogliere nella sua intensità. Alla fine si tratta solo di sfumature, ma sono quelle a fare la differenza.
Forse non lo sai, ma l’umanità ha percepito i colori, nel tempo, attraverso l’evoluzione della lingua. Molto tempo fa, le parole venivano usate per definire la luce e il buio (e quindi il bianco e il nero). Man mano le persone hanno descritto, sempre con le parole, ancheil rosso, poi il giallo, poi il verde e, solo alla fine, il blu.
C’è una corrente di pensiero, quella dei relativisti, secondo cui, se non c’è una parola per un determinato colore, questo condiziona la percezione del colore stesso che, di conseguenza, non vediamo. Secondo questa teoria, è il linguaggio, quindi, a influenzare e a modellare la nostra percezione dei colori.
Secondo un’altra corrente di pensiero, quella degli universalisti, si suppone che le categorie dei colori siano universali, come innate, e perciò radicate, in qualche modo, nella nostra biologia.
Lo scrittore e poeta britannico John Ruskin una volta disse: “Il migliore destino / possibile per un colore / è quando nessuno, vedendolo, / sa come chiamarlo//”. Immagina come sarebbe il mondo, se i colori non avessero un nome. Potresti incontrare sul cammino un bel colore prugna, magari proprio osservando il frutto omonimo da cui prende il nome, o anche un fiore, e non poterlo spiegare, se non con tante parole, per farti comprendere, anche se in parte, dagli altri.
Forse Ruskin si sbagliava: amare i colori e dargli un nome è il modo migliore per ricordarli e regalare a loro un’identità e a noi una storia da raccontare. I nomi ci rappresentano, e i colori fanno parte, ormai, non solo del nostro linguaggio, ma anche della nostra fantasia. Saremmo pronti a conoscerne di nuovi, caso mai ce ne fossero, e ad adottarli con un nome che, senza dubbio, non ci dimenticheremo mai.
Come abbinare il color prugna?
Il color prugna si abbina perfettamente con queste tonalità:
Infine, se vuoi dare un maggiore aspetto regale alla stanza, scegli, come materiali e decorazioni per una parete color prugna, colori come argento, rame e bronzo. L’effetto sarà da mille e una notte!