
Se ti serve un finanziamento, una buona soluzione può essere la cessione del quinto. Sai come funziona? Ecco tutto quello che devi sapere per fare domanda.

In un momento così difficile come quello che stai vivendo adesso, quello che più desideri è, molto probabilmente, qualcosa che ti permetta di poter guardare verso il futuro con maggiore fiducia, qualcosa che ti garantisca la massima serenità e che, soprattutto, ti consenta di fare dei veri progetti.
Puoi pensare davvero al tuo futuro solo se inizi a costruire oggi, nel tuo presente. L’emergenza Coronavirus è stata, e lo sarà ancora per un po’ di tempo, una realtà che ha messo a dura prova non solo te, ma ognuno di noi.
Restare a casa è stata solo una delle prime cose, necessarie per fermare il Covid19, che ha stravolto la tua vita. Ne ha risentito, parzialmente o totalmente, anche la tua situazione economica.

Le misure di sostegno per il Paese, stabilite dal Decreto Cura Italia (Dl 17 marzo 2020, n. 18), sono state attuate, dal Governo, al fine di supportare, dal punto di vista economico, tutte le categorie più a rischio, a causa di questa pandemia.
La sospensione della rata del mutuo per la prima casa ha rappresentato, sicuramente, una delle misure più importanti previste da questo decreto.

Un piano di provvedimenti più ampi è arrivato, poi, con il Decreto Legge Liquidità (D.L. n. 23 dell’8 aprile 2020), che ha dato il via a tutta una serie di misure economiche straordinarie, allo scopo di assicurare liquidità agli artigiani, agli autonomi e anche ai professionisti.
Tutti questi interventi di natura economica, per quanto importanti, non hanno, purtroppo, potuto sempre rispondere alle esigenze finanziarie di tutti coloro che sono oggi in difficoltà. Può essere capitato, magari anche a te, di aver fatto richiesta di finanziamento, ma, per un motivo o per un altro (come i lunghi tempi di attesa dovuti anche alle complesse procedure di verifica del possesso dei requisiti), di aver visto comunque andare in fumo un progetto a cui, magari, ci tenevi tanto. Perché allora non valutare anche la cessione del quinto, uno dei prestiti più validi messi a disposizione dal nostro sistema finanziario? Ecco come funziona.

La cessione del quinto dello stipendio è un particolare tipo di prestito personale previsto in Italia, che si estingue con cessione di quote dello stipendio o del salario, fino al quinto dell'ammontare dello stesso, valutato al netto di ritenute.
L'espressione cessione del quinto di stipendio deriva dal fatto che l'importo massimo della rata di rimborso del prestito non può superare il valore di 1/5 (cioè il 20%) dello stipendio netto, con durata consentita dai 48 ai 120 mesi.
L'istituto venne introdotto nel secondo dopoguerra, dal D.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180, e dal relativo regolamento attuativo, il D.P.R. 28 luglio 1950, n. 895.
Il termine massimo della durata non può andare oltre il termine del rapporto di lavoro e il pensionamento, tranne che per i dipendenti pubblici, che invece possono decidere se estinguere il debito o traslarlo sulla pensione.
Oggi è possibile l'accesso alla cessione anche da parte dei pensionati e, in questo caso, la scadenza non può eccedere l’85º anno di età.
Al momento della stipula del contratto con la società finanziaria, così come prevede la legge, viene stipulata anche un’assicurazione sui rischi vita ed impiego. Nel caso di "rischio impiego", l'assicurazione interviene estinguendo il dedito residuo, con il TFR ( Trattamento di Fine Rapporto) accantonato dal dipendente. Nel caso di "rischio vita", l'assicurazione interviene estinguendo il debito residuo, in modo che non siano ereditate le rate di ammortamento.

Come previsto dall'ultima versione del D.P.R. 5 gennaio 1950 n. 180, possono fruire di questa forma di prestito tutti i lavoratori dipendenti, sia dello Stato e del comparto para-statale (come previsto dal testo originale del provvedimento legislativo), sia delle aziende private, come sancito definitivamente dagli aggiornamenti previsti dalla Legge 80/2005, in seguito alla quale la possibilità di cedere parte della propria retribuzione per avere un prestito, è stata estesa anche ai pensionati di tutti gli enti previdenziali.
Possono farne richiesta anche i dipendenti delle aziende private, ma, in questo caso, la banca o l'ente finanziario si riserva la possibilità di valutare le garanzie, verificando, dell’azienda privata del dipendente che ha fatto domanda di prestito:

Come per qualsiasi prodotto finanziario, estinguibile secondo la formula della rateizzazione, gli elementi finanziari principali della cessione del quinto sono:
La particolarità di questa soluzione di finanziamento è che il rimborso avviene con trattenuta della rata direttamente in busta paga, tramite il datore di lavoro. Questo fa sì che il rischio di insolvenza sia quasi nullo.

Vista la modalità di rimborso, la cessione del quinto è un’operazione sicura per l’istituto di credito.
Grazie a questa garanzia, può essere possibile concedere prestiti anche a chi ha un trascorso da protestato o cattivo pagatore.
Per avere un’idea più chiara di come funzioni il calcolo della cessione del quinto, ecco, di seguito, l’esempio di un dipendente statale di 50 anni di Roma, che ha la possibilità di avere una rata di € 200, da pagare in 10 anni:
€ 200 x 120 mesi = 18.416,00 € liquidità netta
Tan 4,01% - Taeg 5,65%

Perché richiedere la cessione del quinto e non altre tipologie di prestiti? In primis, perché la cessione del quinto, rispetto agli altri prestiti, è un finanziamento più semplice da ottenere. È molto probabile che sia questo il motivo, per cui, negli ultimi anni, la cessione del quinto ha registrato una forte crescita.
Altro fattore importante che rende più interessante la cessione del quinto è il rischio di insolvenza ridotto al minimo, visto che il pagamento delle rate è garantito dalla trattenuta dallo stipendio o dalla pensione. Un altro ulteriore elemento, fondamentale quanto i precedenti, e che favorisce la richiesta di cessione del quinto rispetto agli altri finanziamenti, sono i requisiti minimi richiesti per accedere al credito. Questo fa sì che sia elevata la probabilità di approvazione del prestito.

Quindi, ricapitolando, ecco quali sono i vantaggi principali di cui puoi beneficiare se fai richiesta della cessione del quinto:

Affidandoti al nostro consulente Monety, puoi ottenere la consulenza necessaria per trovare la soluzione migliore alle tue esigenze.
Ti basterà presentare solo le ultime due buste paga (o ultimi due cedolini, per i pensionati) e la Certificazione unica, per ottenere, in pochissime ore, il preventivo e la fattibilità del prestito. Potrai così sapere, in tempi davvero brevi, quello che puoi ottenere per realizzare i tuoi progetti.

«È importante che ognuno di noi continui a guidare la propria vita e a realizzare i propri progetti, - afferma Giuseppe Riolo, referente comparto Cessioni del quinto Monety - affinché il virus non si appropri anche dei nostri sogni. È necessario dunque, con carta e penna, programmare a breve e a lungo termine, i nostri piani lavorativi, familiari e, ovviamente, economici. Oggi puoi richiedere il tuo prestito senza recarti in ufficio. Puoi farlo comodamente dalla tua casa!»
«Non lasciamo che il virus ci fermi, che ci offuschi la mente o che ci faccia abbandonare i nostri sogni e tutto ciò in cui più crediamo. - concludeSabrina Veneziano, Specialist Cessione del quinto Monety - Abbiamo avuto il tempo per progettare il ritorno alla vita, alla nostra nuova vita, che, seppure in apparenza così fragile, si presenta a noi con tutta la sua grande forza, e dunque, dobbiamo dare a noi stessi la possibilità di tornare a vivere, progettando il nostro futuro con tutta l’energia possibile. Vietato arrendersi, Monety è sempre con te!»