Il mercato immobiliare nel 2018, si chiude bene il primo trimestre

Segnali positivi nel 2018 

Inizia bene il 2018 per il mercato immobiliare italiano, che prosegue il trend positivo del 2017.  L’aumento delle compravendite immobiliari fotografa, ancora una volta, un clima di fiducia.

 

 

Quali sono stati i numeri del primo trimestre 2018? 

Secondo i dati Agenzia delle Entrate, elaborati dall’Ufficio Studi del Gruppo Gabetti, nel 1° trimestre 2018 si sono realizzate 127.277 transazioni residenziali, +4,3% rispetto allo stesso periodo del 2017 che si era chiuso con 121.972 transazioni.

Buono l’andamento per il settore terziario-commerciale (uffici, negozi, autorimesse, edifici e depositi commerciali) che segna un +5,9% e per quello produttivo (capannoni, industrie, ecc.) che riporta +8,2%.

A livello complessivo, le compravendite immobiliari hanno avuto una crescita del +4%, con 253.160 transazioni.

 

Macro Aree, capoluoghi, non capoluoghi e grandi città nel 2018 

Il primo trimestre 2018 vede il Sud in testa con una variazione positiva del +5,8%, seguito dal Nord con +4,4% e dal Centro con +2,5%. Il Sud detiene lo scettro anche per i capoluoghi con +6,8%. Crescono anche i non capoluoghi del Centro e i non capoluoghi del Nord, che hanno registrato rispettivamente +5,6% e +5,5%.

Secondo la consueta analisi che viene realizzata sulle otto maggiori città italiane per popolazione, nel primo trimestre 2018 si è avuta una variazione positiva di +0,7% rispetto al 2017.

Tra queste, le città che giovano del clima positivo del mercato sono: Napoli, che ottiene il miglior risultato con +11,8%, Torino con +3,9%, Palermo con +1,7%  e Milano con +0,9%.

 

I mutui nel 2017

 

Secondo i dati acquisiti da Banca d’Italia, nel 2017 sono stati erogati alle famiglie consumatrici 47,7 Mld € per l’acquisto di abitazioni, confermando, nonostante un leggero rallentamento(-4%) , un trend positivo rispetto agli anni passati.

Dal 2014 i mutui hanno registrato una significativa crescita delle erogazioni, passando dai 24,2 Mld € del 2014 (+13% rispetto al 2013), ai 41,2 Mld € del 2015 (+70,6% rispetto al 2014), ai 49,6 Mld € del 2016 (+20,3% rispetto al 2015).