
L’arredamento che viene definito eco-friendly ruota intorno ai concetti di sostenibilità e attenzione verso l’ambiente, dato che anche le correnti dell’interior design sono sempre più attente alla tutela del pianeta. L’arredamento eco-friendly prevede l’utilizzo di soluzioni e tecnologie che rendono possibile l’utilizzo di materiali ecosostenibili e la massima efficienza rispetto ai consumi, oltre a scelte organizzative mirate a realizzare case green. Scopriamo allora quali sono le soluzioni e le idee da seguire per realizzare un arredamento sostenibile e ottenere una casa eco-friendly.

L’arredamento di una casa eco-friendly si basa sui principi di quello che viene definito design green o ecosostenibile. Si tratta di un approccio che mira acreare ambienti e abitazioni con il minor impatto possibile sia sull'ambiente, tutelando il pianeta, che sulla società e sull'economia.
Questo tipo di design di interni cerca di ridurre l'impatto ambientale nel campo dell’arredamento, promuovendo soluzioni eco-friendly. L'obiettivo del design sostenibile è rispondere alle necessità tipiche della società contemporanea, ma senza arrecare danni al pianeta né compromettere la capacità delle future generazioni di soddisfare le proprie esigenze.
L’arredamento eco-friendly si basa fondamentalmente su principi ecologici, sociali ed economici pensati per realizzare soluzioni abitative sostenibili a lungo termine e rispettose del pianeta. Ovviamente, tra le caratteristiche chiave dell’arredamento eco-friendly, rientrano anche l’attenzione all’efficienza energetica, all'efficienza nell'uso delle risorse idriche (anche attraverso la raccolta delle acque piovane e di dispositivi a basso flusso) e alla produzione di energia green, tramite soluzioni come i pannelli fotovoltaici.
Anche la scelta dei materiali è fondamentale per seguire i principi dell’arredamento eco-friendly, soprattutto tramite l'utilizzo di materiali riciclati,riciclabili o provenienti da fonti rinnovabili, che va di pari passo con la riduzione o addirittura l’eliminazione di materiali inquinanti o dannosi.
L’arredamento eco-friendly promuove infatti la riduzione degli scarti e incoraggia il riciclo, a partire dalla progettazione di prodotti i cui materiali possano essere recuperati e riutilizzati. Gli elementi che compongono l’arredamento eco-friendly sono infatti studiati per durare nel tempo e ridurre così la necessità di sostituzioni frequenti, in modo da contribuire a una minore produzione di rifiuti.
In generale, l’arredamento eco-friendly mira a ridurre l'impatto ambientale complessivo di un immobile, anche basandosi sui principi dell’architettura bioclimatica, dunque considerando le condizioni climatiche locali per massimizzare il comfort interno alle abitazioni e ridurre al contempo la dipendenza da sistemi di riscaldamento e raffreddamento.

Entrando nel merito delle scelte relative al design degli interni, si può dire che l'arredamento eco-friendly incorpora i principi e i concetti tipici del design green per ridurre l'impatto ambientale degli arredi e migliorare la sostenibilità nell'industria dell'arredamento. L'arredamento eco-friendly o green punta infatti a creare un equilibrio tra praticità, stile e responsabilità ambientale.
In questo contesto, la consapevolezza dei consumatori e l'attenzione verso la filiera produttiva dei mobili stessi stanno favorendo sempre più l’affermarsi dell'arredamento eco-friendly nel settore. Un primo elemento fondamentale perrealizzare un arredamento eco-friendly è la scelta di materiali provenienti da fonti sostenibili e rinnovabili, comeil legno certificato FSC (Forest Stewardship Council), ovvero proveniente da foreste gestite in modo sostenibile.
Tra le opzioni valide in merito ai materiali sostenibili per un arredamento eco-friendly rientrano il bambù, la canna da zucchero, il sughero o i materiali riciclati, come il legno ricostruito oppure il legno recuperato da vecchi edifici, in modo da ridurre la richiesta di legno vergine.
Anche evitare o quantomeno limitare al minimo l’utilizzo di sostanze chimiche nocive nella produzione, finitura e trattamento dei mobili è una caratteristica tipica dell’arredamento eco-friendly per ridurre l'impatto negativo sulla salute umana e sull'ambiente.
Un arredamento eco-friendly, inoltre, prevede anche la progettazione di mobili con un ciclo di vita più lungo e con una produzione che richiede meno risorse, così come la creazione di mobili modulari adattabili alle esigenze mutevoli degli utenti, favorendo la flessibilità e la durata del mobile per diminuire gli sprechi.
Anche la scelta di promuovere la produzione locale e artigianale per ridurre l'impatto del trasporto e promuovere l'economia locale è tipica dell’arredamento eco-friendly, dato che la produzione su piccola scala può anche contribuire a una maggiore attenzione alla qualità e alla sostenibilità. In tal senso, per essere sicuri di acquistare mobili eco-friendly, bisogna fare attenzione che siano certificati da organizzazioni che valutano e attestano la sostenibilità dei prodotti.
Infine, l’arredamento eco-friendly promuove il concetto di “seconda vita” degli arredi - attraverso il loro riutilizzo, il riciclo o il rinnovamento - e tiene conto anche dell'impatto sociale della produzione, assicurandosi che i lavoratori coinvolti nella catena di produzione abbiano condizioni di lavoro etiche e siano trattati in modo giusto.

Per chiudere questo focus sull’arredamento eco-friendly, è opportuno dedicare spazio anche al tema dell’efficienza energeticain ambito edile e architettonico. La progettazione e l’organizzazione delle case contemporanee, infatti, è sempre più attenta a questo aspetto, come emerge in maniera molto evidente rispetto alle case smart.
Garantire l'efficienza energetica in casa è infatti una scelta vantaggiosa sia per l'ambiente sia per le tasche delle persone, dato che consente di risparmiare sui costi legati all’energia. Per raggiungere questo obiettivo è utile seguire una serie di buone pratiche e approfittare di tutte le innovazioni pensate proprio per ridurre in modo significativo il consumo energetico della casa.
Il primo passo da fare è quello di valutare il consumo energetico della casa per scoprire quali siano le aree da ottimizzare e impostare gli interventi necessari. Ad esempio, una scelta classica sono gli interventi volti a migliorare l’isolamento termico delle pareti, del soffitto e dei pavimenti, così da diminuire i consumi legati al riscaldamento e al raffreddamento.
Nella stessa direzione vanno i lavori finalizzati a eliminare le perdite d'aria intorno alle finestre, alle porte e alle fessure nei muri, magari optando per la sostituzione di finestre e porte vecchie e inefficienti con prodotti ad alta efficienza energetica.
Rispetto alle luci, una riduzione dei consumi energetici si può ottenere innanzitutto ottimizzando l’illuminazione naturale durante il giorno e poi sostituendo le lampadine a incandescenza e le CFL con quelle a LED a risparmio energetico.
Allo stesso modo, è altrettanto consigliabile prevedere un investimento finalizzato a dotare la propria casa di fonti di energia rinnovabili, come i pannelli fotovoltaici da installare sul tetto. In generale, per avere una casa eco-friendly, bisogna combinare design, materiali, tecnologia, scelte di arredamento e buone pratiche di vita per ridurre l'impatto ambientale e creare uno spazio abitativo più sostenibile.