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Alla scoperta dei migliori accessori per le piscine fuori terra

27/08/2025
Case ecologiche
Tempo di lettura: 7 min di lettura

Chi ha la possibilità di realizzare una piscina fuori terra di pertinenza della propria abitazione deve poi dedicarsi alla scelta dei migliori accessori per godersi al massimo la piscina stessa. Ma, prima ancora di costruire una piscina in Italia, è essenziale valutare almeno due fattori principali: il rispetto delle normative vigenti e il costo complessivo. Scopriamo quali sono i migliori accessori fuori per le piscine fuori terra, subito dopo aver introdotto i diversi tipi di piscina domestica tra cui optare e i loro prezzi, oltreché le norme, i permessi e la tassazione.

Alla scoperta dei tipi di piscina domestica e dei loro prezzi

piscina

I costi legati alla costruzione di una piscina in Italia rappresentano uno dei temi che più incuriosiscono chi sogna di trasformare il proprio giardino in un’oasi privata di relax. Oltre a considerare gli aspetti burocratici e normativi, è naturale chiedersi quale sia l’investimento necessario per rendere questo progetto realtà.

Stabilire una cifra non è semplice, perché il prezzo finale dipende da una serie di variabili: dalle dimensioni della piscina ai materiali utilizzati, dal livello di personalizzazione alla tipologia di impianto scelto. Anche il costo della manodopera gioca un ruolo determinante e varia in base alla regione e alla complessità dei lavori richiesti.

In generale, si può dire che esistono diverse fasce di spesa. La soluzione più accessibile è rappresentata dalle piscine fuori terra, molto apprezzate per la loro praticità: il prezzo può oscillare tra i 2.000 e i 10.000 euro, a seconda della qualità dei materiali, della robustezza della struttura e degli eventuali accessori inclusi.

Chi desidera un progetto più duraturo può optare per le piscine interrate, che richiedono un investimento maggiore, ma offrono un maggior impatto estetico e funzionale. Una piscina interrata in cemento armato, ad esempio, ha un costo di partenza di circa 15.000 euro, mentre una prefabbricata può variare dai 10.000 ai 30.000 euro, in base alla metratura e alle finiture scelte.

Le piscine in vetroresina, che coniugano resistenza, design moderno e tempi di installazione più rapidi, partono da circa 20.000 euro. Chi invece punta a soluzioni scenografiche, come una piscina a sfioro o con effetti d’acqua integrati, deve mettere in conto una spesa che può superare i 25.000 euro, arrivando anche oltre per progetti altamente personalizzati.

A tutto questo bisogna aggiungere i costi accessori, che spesso incidono in modo significativo: sistemi di illuminazione per un effetto suggestivo anche di sera, coperture per proteggere l’acqua e mantenerla pulita, impianti di filtraggio avanzati, oltre a imposte e tasse locali legate alla normativa urbanistica. È chiaro quindi che le cifre riportate rappresentano solo delle stime orientative, utili per avere un’idea generale.

Per valutare con precisione quale tipo di piscina si adatti meglio al proprio spazio esterno e al budget disponibile, la scelta migliore è quella di chiedere preventivi a più professionisti del settore, così da confrontare soluzioni diverse e individuare quella capace di coniugare estetica, funzionalità e sostenibilità economica.

I migliori accessori da scegliere per le piscine fuori terra

accessori piscina

Come accennato, la piscina fuori terra è una soluzione sempre più apprezzata per vivere al meglio la bella stagione senza dover affrontare i costi e i lavori legati alla realizzazione di una piscina interrata.

Pratica, versatile e disponibile in tanti modelli differenti, la piscina fuori terra può trasformare un giardino o un ampio terrazzo in un’oasi di relax e divertimento. Per renderla davvero funzionale e confortevole, però, è fondamentale arricchirla con alcuni accessori che ne migliorano non solo l’estetica ma anche la praticità d’uso, la sicurezza e la manutenzione.

Tra i primi accessori da prendere in considerazione per una piscina fuori terra ci sono sicuramente le coperture, che proteggono l’acqua da foglie, insetti e polvere, così da mantenere la piscina pulita più a lungo e riducendo così la necessità di trattamenti chimici.

Altrettanto utili sono le scale di accesso, disponibili sia in versioni semplici sia più solide, con corrimano, indispensabili soprattutto quando la piscina ha un’altezza significativa, rendendo l’ingresso e l’uscita molto più comodi e sicuri, sia per gli adulti che per i bambini.

Un altro elemento fondamentale è il sistema di filtraggio, che mantiene l’acqua limpida e salubre, eliminando impurità e batteri: esistono filtri a cartuccia, più economici e facili da gestire, oppure filtri a sabbia, più performanti e indicati per piscine di dimensioni maggiori.

Tra gli accessori per piscine fuori terra, non meno importanti sono gli skimmer, che aspirano lo sporco galleggiante in superficie, migliorando notevolmente la qualità dell’acqua. Per chi vuole aggiungere un tocco di benessere, ci sono poi gli accessori per il comfort, come i tappetini galleggianti, i lettini acquatici e i cuscini gonfiabili, che trasformano la piscina in un piccolo angolo spa.

Anche l’illuminazione ha un ruolo fondamentale: le luci a LED galleggianti o subacquee possono creare un’atmosfera suggestiva durante le serate estive, rendendo la piscina non solo più bella ma anche più sicura.

Infine, per chi desidera un livello extra di praticità, sono molto utili i robot pulitori automatici, che aspirano sporco e sedimenti senza alcuno sforzo, e le pompe di calore, che permettono di prolungare la stagione di utilizzo mantenendo la temperatura dell’acqua gradevole anche nelle giornate meno calde.

In definitiva, scegliere gli accessori giusti per una piscina fuori terra significa valorizzarla al massimo, trasformandola in un vero e proprio spazio di benessere e divertimento.

Norme, permessi e tasse da conoscere prima di costruire una piscina

norme piscina

Prima di chiudere questo approfondimento sugli accessori per le piscine fuori terra, è utile  rispondere ad alcune domande pratiche. Ovvero: è sempre possibile costruire una piscina in Italia? Quali permessi servono? E quali costi bisogna mettere in conto?

La realizzazione di una piscina, infatti, non si riduce a una semplice scelta estetica o funzionale, ma rappresenta un vero progetto architettonico che richiede valutazioni tecniche, autorizzazioni formali e una pianificazione economica precisa.

Proprio come avviene per altri interventi strutturali, il primo passo è stabilire un budget realistico e verificare che il proprio comune consenta la costruzione. La normativa edilizia italiana, infatti, stabilisce che l’installazione di una piscina è soggetta a regolamenti locali, che possono cambiare sensibilmente da regione a regione.

Per questo è sempre necessario consultare il piano regolatore e rivolgersi agli uffici tecnici comunali, così da capire se occorre presentare una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività) o richiedere un Permesso di Costruire.

Oltre alla burocrazia, bisogna considerare norme legate alla sicurezza e alla prevenzione incendi, che talvolta impongono l’installazione di dispositivi specifici. Ci sono poi i vincoli riguardanti le distanze dai confini di proprietà e l’impatto acustico, aspetti che incidono anche sulla scelta degli impianti di filtrazione e sulla gestione quotidiana della piscina.

Non meno importante è la valutazione geologica del terreno, utile per accertarsi che l’area sia effettivamente idonea a ospitare la struttura senza rischi di cedimenti. In questo percorso, il supporto di un tecnico qualificato diventa quasi indispensabile, perché aiuta a rispettare la normativa e a progettare una piscina sicura, funzionale ed esteticamente curata.

Un’altra questione da non sottovalutare riguarda le conseguenze fiscali: l’aggiunta di una piscina può modificare la rendita catastale e, in certi casi, portare l’immobile a una categoria superiore. Questo implica un incremento delle imposte, a partire dall’IMU, e talvolta anche della TARI, poiché l’immobile risulta più ampio.

Se la piscina include strutture permanenti o coperture, possono entrare in gioco anche imposte come quella di registro o quella ipotecaria. Ecco perché, prima di avviare i lavori, è consigliabile ottenere informazioni dettagliate dagli uffici locali, così da avere un quadro chiaro e completo dei costi complessivi, evitando spiacevoli sorprese in corso d’opera.