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Come ottimizzare gli spazi con la cucina a scomparsa: caratteristiche e vantaggi

22/01/2025
Case ecologiche
Tempo di lettura: 7 min di lettura

Una soluzione come la cucina a scomparsa può rivelarsi ideale per massimizzare lo spazio in ambienti dalle dimensioni ridotte o anche in cucine con una conformazione particolare. Questa opzione è sempre più apprezzata all’interno delle case arredate in stile moderno, dove l'ottimizzazione delle funzionalità della cucina è fondamentale anche in spazi molto piccoli. Scopriamo allora le caratteristiche e i vantaggi della cucina a scomparsa, prima di presentare anche l’opzione rappresentata dalla cucina piccola ad angolo.

Le caratteristiche fondamentali e i materiali tipici delle cucine contemporanee

cucina

Le cucine contemporanee sono sempre più spesso concepite a partire dai dettami dello stile di arredamento moderno. Quest’ultimo, infatti, è il tipo di design più apprezzato oggi per arredare gli interni delle case contemporanee, dove la cucina viene concepita per rispondere alla necessità di un ambiente sempre più connesso con la zona living e non esclusivamente dedicato alla preparazione dei pasti, spesso optando per open space che uniscono cucina, sala da pranzo e soggiorno.

Una cucina moderna è poi riconoscibile per le linee essenziali, i materiali innovativi, le funzioni avanzate e l'atmosfera minimalista. Cominciando dalla scelta dei materiali - per i pavimenti, i piani di lavoro e i rivestimenti -, una cucina contemporanea solitamente prevede acciaio inox, vetro, metallo e pietra - pratici e facili da pulire.Anche il legno può essere usato in una cucina contemporanea, a patto che abbia un look minimalista, con forme e geometrie semplici, linee rette e pulite.

In questo contesto, i colori privilegiati sono solitamente neutri e chiari oppure i toni chiari del legno, mentre i mobili sono senza maniglie o con maniglie integrate. L'illuminazione delle cucine contemporanee prevede poi luci integrate sotto i mobili, faretti a soffitto o strisce LED incorporate nei piani di lavoro.

Una cucina contemporanea è inoltre concepita per ridurre l'impatto sull’ambiente, grazie all'utilizzo di materiali sostenibili, alla scelta di elettrodomestici a basso consumo energetico e di finiture ecologiche. Un altro elemento tipico di questo tipo di cucina è l’organizzazione degli spazi in modo attento e strategico, anche con la creazione di zone specifiche per le diverse attività - preparazione di cibi, cottura, pulizia e conservazione del cibo.

Infine, anche la tecnologia è un elemento tipico delle cucine contemporanee, soprattutto rispetto agli elettrodomestici, i sistemi di automazione domestica e i dispositivi elettronici ad alte prestazioni energetiche.

Cucina a scomparsa: una soluzione moderna per ottimizzare gli spazi

cucina scomparsa

Come accennato, la cucina a scomparsa è una soluzione innovativa e pratica per chi cerca funzionalità e design in spazi ridotti o per ambienti che necessitano di versatilità. La cucina a scomparsa, inoltre, esiste in varie tipologie, ciascuna con caratteristiche e vantaggi specifici.

Una prima tipologia di cucina a scomparsa è quella con ante scorrevoli, in cui il blocco cucina viene nascosto da ante che scorrono lateralmente. È una scelta ideale per open space o monolocali, in cui è importante integrare la cucina nel soggiorno.

Esistono poi le cucine a scomparsa con chiusura a serrandina, dove una serrandina, solitamente in metallo o legno, copre la cucina quando non è in uso, rappresentando un’opzione perfetta per un design moderno e minimalista.

Le cucine a scomparsa a ribalta prevedono invece pannelli ribaltabili o pieghevoli che coprono il piano di lavoro e gli elettrodomestici, risultando ideali per spazi stretti o per chi vuole una cucina completamente nascosta.

Simili a questi modelli sono le cucine a scomparsa integrate in armadi o in mobili multifunzionali, dato che queste cucine sono inserite in mobili dall’aspetto di un armadio o di una libreria, dunque si prestano a stanze multifunzionali come studi, camere degli ospiti o appartamenti di piccole dimensioni.

Infine, ci sono le cucine a scomparsa compatte con moduli retrattili, in cui i vari componenti (lavandino, fornelli, cappa) si richiudono su sé stessi, trasformandosi in un mobile uniforme.

A livello generale, tutte queste soluzioni di cucina a scomparsa hanno dimensioni compatte, dato che sono progettate per occupare il minimo spazio possibile, per una larghezza media che varia dai 90 ai 150 centimetri. Le cucine a scomparsa sono poi modulari, prevedendo elementi organizzati in moduli (piano cottura, lavello, frigorifero, spazi di stoccaggio) per ottimizzare l’utilizzo.

Inoltre, i materiali di queste cucine sono moderni e resistenti, come il legno laminato, il metallo e il vetro, mentre l’estetica è personalizzabile, offrendo un’ampia scelta di colori e finiture per adattarsi a tutti gli stili di arredamento. Infine, a livello di funzionalità, gli elettrodomestici delle cucine a scomparsa sono solitamente integrati per salvare spazio e i sistemi con guide scorrevoli, cerniere ammortizzate o meccanismi a scomparsa rapida permettono un’apertura e chiusura molto comode.

Tenendo conto di queste caratteristiche, è abbastanza chiaro che uno dei vantaggi delle cucine a scomparsa è innanzitutto l’ottimizzazione degli spazi, ma anche la loro estetica ordinata e la versatilità sono due pro da non sottovalutare.

Le cucine a scomparsa sono poi realizzate in materiali resistenti e con superfici compatte, rendono la pulizia più rapida e la manutenzione agevole. Infine, grazie alle loro funzionalità complete in uno spazio ridotto, queste cucine sono adatte a chi non cucina spesso e preferisce uno spazio abitativo più versatile.

Passando ai contro delle cucine a scomparsa, il primo è il costo iniziale elevato, dovuto al fatto che spesso queste soluzioni richiedono una progettazione su misura. Oltre a ciò, le cucine a scomparsa prevedono elettrodomestici generalmente più piccoli rispetto a quelli standard e sono progettate per un uso contenuto, dunque non adatte a cucinare pasti complessi o frequenti.

Le migliori soluzioni per realizzare una cucina ad angolo completa e funzionale

cucina angolo

Come accennato, un’altra soluzione sempre più comune nelle case contemporanee è la cucina ad angolo, una soluzione che aiuta a massimizzare gli spazi e ritagliare più superficie per il soggiorno. Si tratta infatti di una scelta molto apprezzata negli open space dove cucina e zona living condividono lo stesso ambiente.

Senza dimenticare che la scelta di realizzare una composizione cucina ad angolo può essere anche obbligata, in base alla configurazione della casa, alla distribuzione planimetrica e all'esistenza di impianti e allacci ad acqua e gas già esistenti.

Un’altra valutazione da fare è relativa al lavandino angolare, ideale per sfruttare al massimo il lato più lungo che include i fuochi. Un lavandino multifunzione ad angolo può infatti avere costi superiori rispetto a un normale lavandino, ma può garantire in cambio la possibilità di ricavare un ripiano per far asciugare le stoviglie o da utilizzare per preparare i piatti.

Oltre a ciò, un altro consiglio da seguire per massimizzare gli spazi delle cucine ad angolo è sfruttare l’altezza. Lo si può fare appendendo dei pensili fino al soffitto o grazie ad armadi a muro, magari con ante trasparenti per attenuare un effetto troppo cupo.

Anche le tradizionali maniglie di cassetti e sportelli, che occupano spazio, possono essere sostituite più moderni sistemi push-pull, ideali per salvare spazio. Infine, si possono guadagnare centimetri preziosi scegliendo di inserire solo gli elettrodomestici essenziali, basandosi sulle attività che effettivamente si è soliti svolgere in cucina.