La scelta della tipologia di caldaia da mettere in casa è strettamente collegata all’obiettivo di aumentare l’efficienza energetica della casa stessa, un aspetto sempre più centrale nelle case contemporanee. In tal senso, la caldaia ibrida è una soluzione ideale per chi cerca un sistema di riscaldamento sostenibile ed economico nel lungo termine, soprattutto in abitazioni dotate di un buon isolamento termico o di impianti fotovoltaici. Scopriamo allora la guida per ottimizzare l’efficienza energetica della casa, dedicando particolare attenzione ai pro e contro di due soluzioni che hanno un grande impatto in questo ambito, ovvero la caldaia ibrida e lo scaldabagno a gas.
- La guida da seguire per ottimizzare l’efficienza energetica della casa
- Tutto quello che c’è da sapere sulla caldaia ibrida: cos’è, pro e contro
- Alla scoperta dello scaldabagno a gas: caratteristiche, vantaggi e svantaggi
La guida da seguire per ottimizzare l’efficienza energetica della casa
Il tema dell’efficienza energetica è aspetto cruciale nel design delle case contemporanee. Basti pensare ad approcci come il cosiddetto design ecosostenibile o anche alle case definite “smart”, ovvero soluzioni pensate per garantire l'efficienza energetica, sia per la tutela dell'ambiente sia per beneficiare di un risparmio economico grazie all’abbattimento dei costi legati all'energia.
Oltre a queste soluzioni, ci sono anche una serie di passi da seguire e soluzioni tecnologiche da sfruttare per ridurre i consumi energetici della casa e creare uno spazio più efficiente ed ecologico. In tal senso, la prima cosa da fare è stimare il consumo energetico della casa, sia tramite professionisti specializzati in audit energetici sia con audit fai-da-te, per identificare come ottimizzare l’efficienza energetica e definire gli interventi necessari.
Di solito il primo fattore da migliorare è l’isolamento termico di pareti, tetto e pavimenti, dato che questo aspetto è cruciale per diminuire i consumi legati al riscaldamento e al raffreddamento. Lo stesso vale per l’isolamento dello scaldabagno, che aiuta a ridurre le perdite di calore, e i consumi involontari del riscaldamento, che si possono limitare e, in certi casi, eliminare del tutto.
Nella stessa direzione va anche l’attività volta a eliminare le perdite d'aria intorno alle finestre, alle porte e alle fessure nei muri, preferibilmente sostituendo finestre e porte vecchie e inefficienti con modelli ad alta efficienza energetica.
A livello di illuminazione, si possono ridurre i consumi energetici ottimizzando le fonti di luce naturale durante il giorno e sostituendo eventuali lampadine a incandescenza e CFL con quelle a LED a risparmio energetico.
Inoltre, investire in fonti di energia rinnovabili domestiche - come i pannelli solari da installare sul tetto - può aiutare a compensare il consumo di elettricità e addirittura fornire l’energia in eccesso alla rete. Oltre a queste operazioni, esistono anche delle buone pratiche da seguire per rendere la propria casa più efficiente a livello energetico.
Le prime sono quelle di scollegare i dispositivi elettronici quando non sono in uso e impostare correttamente il termostato e lo scaldabagno, due fattori cruciali per favorire il risparmio energetico, così come ridurre gli sprechi di acqua, riparando eventuali perdite e facendo funzionare gli elettrodomestici a pieno carico.
Tutto quello che c’è da sapere sulla caldaia ibrida: cos’è, pro e contro
Come accennato qualche riga fa, la caldaia ibrida rappresenta una soluzione ideale per chi cerca un sistema di riscaldamento versatile, sostenibile ed economico nel lungo termine, specialmente se installata in abitazioni dotate di un buon isolamento termico o di impianti fotovoltaici.
Prima di approfondire i vantaggi che offre, però, è utile chiarire cos’è la caldaia ibrida. La caldaia ibrida è un sistema di riscaldamento avanzato che combina due tecnologie per massimizzare l’efficienza energetica: una pompa di calore (che utilizza energia rinnovabile, come l’aria o l’acqua) e una caldaia tradizionale (alimentata a gas, metano o GPL).
Questo sistema si adatta automaticamente alle condizioni climatiche e ai consumi richiesti, scegliendo in autonomia quale delle due fonti utilizzare per garantire il miglior equilibrio tra comfort termico e risparmio energetico.
Entrando nel merito di come funziona la caldaia ibrida, il funzionamento di questa soluzione si basa su una gestione intelligente delle due tecnologie, in base a cui la pompa di calore viene utilizzata in modo prioritario quando le temperature esterne sono moderate e l’efficienza è massima, sfruttando l'energia rinnovabile e riducendo i costi di esercizio, mentre la caldaia tradizionale interviene quando le temperature esterne sono particolarmente basse o quando c’è un picco di richiesta di calore e acqua calda sanitaria che la pompa di calore non riesce a soddisfare da sola.
Questo meccanismo è reso possibile da una centralina intelligente, un sistema di controllo integrato che analizza costantemente i consumi, le condizioni climatiche e i prezzi dell’energia per decidere quale fonte utilizzare, minimizzando i costi e le emissioni di CO2.
Grazie al suo funzionamento, la caldaia ibrida offre diversi vantaggi. Innanzitutto, in termini di efficienza energetica, la pompa di calore garantisce un notevole risparmio sui consumi grazie all’utilizzo di energia rinnovabile, riducendo il ricorso alla caldaia a gas, ed è particolarmente efficace in climi miti, dove la pompa di calore può coprire la maggior parte del fabbisogno.
Inoltre, la caldaia ibrida permette di abbattere i costi delle bollette, specialmente se abbinata a tariffe energetiche convenienti o all’autoproduzione di energia tramite pannelli fotovoltaici. La caldaia ibrida ha poi un basso impatto ambientale, dato che riduce le emissioni di gas serra, sfruttando fonti rinnovabili come l’aria o l’acqua per produrre calore, e garantisce temperature sempre stabili oltre a un rapido accesso all’acqua calda sanitaria, grazie alla sua centralina intelligente.
Passando agli svantaggi da tenere presenti prima di scegliere una caldaia ibrida, il principale è rappresentato dal costo iniziale elevato, dato che l’investimento per l’acquisto e l’installazione è più alto rispetto a quello di una caldaia tradizionale, anche se i costi vengono poi ammortizzati nel tempo grazie ai risparmi energetici.
Inoltre, una caldaia ibrida richiede più spazio, poiché prevede sia un’unità interna (la caldaia) che una esterna (la pompa di calore), il che può essere un limite in abitazioni di dimensioni ridotte. Infine, in climi molto rigidi, la pompa di calore potrebbe essere meno efficiente, aumentando l’utilizzo della caldaia a gas.
Alla scoperta dello scaldabagno a gas: caratteristiche, vantaggi e svantaggi
Un altro dispositivo a cui dedicare spazio quando si tratta di efficienza energetica della casa è lo scaldabagno a gas, il dispositivo comunemente utilizzato per riscaldare l'acqua sanitaria sfruttando la combustione del gas (metano o GPL).
Lo scaldabagno a gas si accende tramite una fiamma pilota o un sistema elettronico e può generare un riscaldamento istantaneo o accumulare l’acqua in un serbatoio, in base al modello e alle esigenze del momento. Passando all’utilizzo dello scaldabagno a gas, solitamente è provvisto di termostati, anche digitali, per impostare la temperatura dell'acqua e regolarne il funzionamento.
Come accennato, gli scaldabagni a gas istantanei (senza serbatoio) riscaldano l'acqua solo quando necessario, senza accumularla, garantendo consumi energetici ridotti e una fornitura continua di acqua calda, mentre gli scaldabagni con serbatoio conservano l'acqua calda, rendendola disponibile anche in caso di spegnimento.
Indipendentemente dal tipo di scaldabagno a gas, uno dei vantaggi di questa soluzione è che costa meno delle alternative, dato che il gas è più economico dell'elettricità in molte regioni e che esistono scaldabagni a gas moderni molto efficienti, con bassi consumi.
Inoltre, lo scaldabagno a gas è versatile, poiché adatto sia a case con rete di gas cittadina sia con alimentazione a GPL tramite bombole, e i modelli compatibili con il gas naturale sono anche ecologici, utilizzando una fonte di energia più sostenibile rispetto all’elettricità proveniente da fonti non rinnovabili.
Passando ai contro dello scaldabagno a gas, il primo legato all’installazione, che richiede l’intervento di un tecnico qualificato e alla necessità di controlli regolari per assicurare il corretto funzionamento e la sicurezza. Non vanno poi trascurati i rischi legati alle perdite di gas e all’adeguatezza dell’ambiente in cui si trova lo scaldabagno.
Infine, tra i contro dello scaldabagno a gas, rientra anche il fatto che le prestazioni dipendono sia dalla pressione che dalla continuità della fornitura di gas.