
Oggi c’è la possibilità di risparmiare sul canone di locazione, grazie alle agevolazioni previste da Bonus affitto 2023. Ecco come funziona e come richiederlo.

Il Bonus affitto 2023, una delle novità della Legge di Bilancio 2022, è il contributo per le spese di casa. Un’agevolazione fiscale confermata anche per il 2023.
Qualunque sia la tipologia di contratto di locazione che hai scelto (ad esempio, a canone libero, concordato, convenzionato o transitorio), puoi fare domanda per il Bonus affitto 2023. Puoi ottenere questa detrazione partecipando al bando istituito dai Comuni, che fa riferimento al Fondo Nazionale per il sostegno all’accesso alle abitazioni in locazione, indetto dalla Legge 431/1998 presso il Ministero dei Lavori Pubblici (ora Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Il Fondo è una sorta di salvadanaio pubblico pensato per venire incontro a chi è in difficoltà a sostenere le spese di casa. Ma il Bonus affitto 2023 come funziona, e come richiederlo?

Ogni anno l’importo da destinare al Fondo viene stabilito dalla Legge di Bilancio, per poi essere distribuito tra le Regioni e, subito dopo, tra i Comuni. Per il 2022 erano stati stanziati 50 milioni di euro.
Il Fondo di sostegno alle locazioni era già stato potenziato, con un rifinanziamento di 160 mln di euro nel 2021 e i 180 mln di euro nel 2022, così come riportato nel documento del Mit (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti).
Per poter fare domanda devi tenere sotto controllo il sito del tuo Comune e attendere l’uscita del bando, dove potrai verificare a quanto ammonta il bonus affitto 2023. Questo perché le regole non sono sempre le stesse. I parametri cambiano da Comune a Comune.
Per poter accedere al Bonus affitto 2023 e ottenere il contributo tramite il bando comunale, devi avere determinati requisiti. Vediamo quali sono:

Se vuoi ottenere il contributo tramite bando comunale devi avere questi requisiti:

Puoi usufruire delle agevolazioni del Bonus affitto 2023 anche attraverso il reddito di cittadinanza.
Se percepisci il reddito di cittadinanza, puoi ricevere, come integrazione al sussidio, anche un contributo per il canone di locazione, fino a una massimo di 280 euro mensili (per un canone di locazione d’importo pari o superiore a 280 euro mensili spetta sempre un limite massimo di 280 euro ogni mese), se il tuo nucleo familiare è composto da una sola persona.
Se hai un reddito tra 8.256 euro e 20.000 euro, puoi anche richiedere determinati contributi per le bollette, cioè il bonus bolletta luce e gas e il bonus acqua.

Puoi usufruire del Bonus affitto 2023 anche come detrazione IRPEF, ma solo se sei titolare di un contratto di locazione che riguarda la tua abitazione principale e non superi le soglie del reddito richieste per poter ottenere questa agevolazione fiscale.
Se hai un’età compresa tra i 20 e i 31 anni non compiuti (la Legge di Bilancio 2023 ha confermato la platea dei beneficiari, con il requisito anagrafico che nel 2022 aveva già esteso il beneficio di un anno, passando dai 30 ai 31 anni non compiuti) hai diritto a una detrazione IRPEF per l’affitto pari a 991,60 euro (la soglia minima per accedere), il 20% dell’ammontare del canone di locazione, a patto che:

Con la Legge di Bilancio 2023 l’importo massimo detraibile è rimasto pari a 2.000 euro. Tieni sempre conto del fatto che, anche nel caso in cui il 20% del canone di affitto annuodovesse superare i 2 mila euro, la detrazione non potrà comunque andare oltre questa soglia.
Possono accedere al sostegno quasi tutti gli immobili ad uso residenziale, ad esclusione di queste categorie catastali:
Le modalità di richiesta e di accesso all’incentivo è stata definita dal Governo e prevede che, in fase di dichiarazione dei redditi, venga presentata domanda, segnalando il diritto a ricevere l'agevolazione tramite tramite l'invio delle seguenti informazioni:
In particolare, i dati devono essere riportati nella Sezione V del modello 730/2023 al rigo E71.