Cos’è il certificato di destinazione urbanistica?

Cos’è il certificato di destinazione urbanistica? Chi può farne richiesta e dove? Quali documenti occorrono e qual è la sua validità nel tempo? Ecco, per te, un preciso vademecum. 

 

Il certificato di destinazione urbanistica

 

Certificato di destinazione urbanistica, ma cos’è?

Esiste un universo intorno al mondo casa. Quando ne acquisti una, non solo devi fare una serie di verifiche che riguardano, ad esempio, il valore della casa e le condizioni dell’abitazione, ma dovrai procurarti diversi documenti.

 

Documenti che possono servirti, nella maggior parte dei casi, anche nel caso in cui tu intenda venderla o ristrutturarla, come il certificato di conformità urbanistica, che dimostra la regolarità urbanistica (edilizia) del tuo immobile.

 

Un altro documento che può servirti anche in queste circostanze è il Certificato di Destinazione Urbanistica (CDU).

 

Cos’è il certificato di destinazione urbanistica? È un documento rilasciato dagli Uffici Tecnici Comunali in cui sono riepilogati tutti i dati della proprietà, cioè tutte quelle indicazioni urbanistiche, così come previsto dal PUC Piano Urbanistico Comunale o dal PRG Piano Regolatore Generale e dalle cartine tecniche regionali, che riguardano non solo l’immobile, ma anche il terreno annesso, la cui presenza è prevista proprio per questo tipo di certificato.

 

Attraverso il certificato di destinazione urbanistica, regolamentato dall’art. 30 del DPR n. 380 del 6 Giugno 2001 (“Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia edilizia”), puoi conoscere:

 

  • i dati catastali riguardanti il terreno o le aree urbane di pertinenza ai fabbricati, cioè foglio e particella catastale;
  • parametri urbanistici come l’indice di fabbricabilità;
  • la destinazione urbanistica: ti indica, ad esempio, se l’immobile si trova in una zona agricola o residenziale.

 

Prima di vendere o acquistare la tua bella casa con terreno, ricordati quindi che il certificato di destinazione urbanistica potrebbe essere uno di quei documenti di cui il notaio potrebbe aver bisogno al momento del rogito.

 

Ma cosa puoi fare con questo certificato, quando puoi farne richiesta e quanto tempo dura? Ecco quello che devi sapere:

 

 

Certificato di destinazione urbanistica, a cosa serve?

 

A cosa serve il certificato di destinazione urbanistica? Può esserti utile se stipuli un atto di compravendita, di divisione o di donazione avente ad oggetto un terreno che costituisce pertinenza di un edificio censito nel nuovo Catasto edilizio urbano, se di superficie uguale o superiore a 5.000 mq. Se il certificato di destinazione urbanistica non viene allegato all’atto di compravendita, rende nullo l’atto stesso. Unica eccezione è quando si ha a che fare con un terreno che è sempre una pertinenza di immobili, ma la cui superficie complessiva dell’area è inferiore a 5.000 mq.

 

Il certificato di destinazione urbanistica puoi richiederlo anche per la stipula di un atto pubblico di compravendita, di divisione o di donazione avente ad oggetto un terreno, che non sia pertinenza di un edificio, qualsiasi sia la sua superficie.

 

Puoi fare richiesta del certificato di destinazione urbanistica anche per la stipula di un atto pubblico avente ad oggetto trasferimento, costituzione o scioglimento della comunione di diritti reali già esistenti, relativi a terreni, o semplicemente per un’eventuale transazione economica, la stipula di un rogito notarile di trasferimento o per la dichiarazione di successione.

 

Con il certificato di destinazione urbanistica si vuole evitare che ci siano abusi nell’utilizzo del terreno. In tal modo chi acquista in qualche modo viene anche tutelato e messo in guardia, poiché viene a conoscenza dell’eventuale esistenza di limiti e vincoli, come, ad esempio, i vincoli paesaggistici, idrogeologico o vincolo cimiteriale, e quindi della possibilità di costruire.

 

Certificato di destinazione urbanistica: chi può richiederlo?

 

Ecco chi può richiedere il certificato di destinazione urbanistica:

 

  • il proprietario del suolo, il comproprietario o gli eredi;.
  • il titolare di diritto reale;
  • il titolare del diritto di superficie;
  • altra persona interessata o delegata, a patto che venga presentata insieme ai documenti di identità delle parti (proprietario e delegato);
  • un tecnico incaricato dal giudice;
  • altri soggetti espressamente previsti dalla normativa e indicati dal regolamento edilizio.

 

Da chi viene rilasciato il certificato di destinazione urbanistica?

 

Il certificato di destinazione urbanistica è rilasciato dal Comune e redatto dal reparto tecnico di competenza dell’area, per l’esattezza dal dirigente incaricato dello Sportello Unico per l’Edilizia (SUE), titolare della funzione. Il dirigente ha tempo 30 giorni dalla presentazione della richiesta.

 

Se la richiesta non può essere presentata presso lo Sportello unico per l’Edilizia, può essere  trasmessa in modalità telematica, quindi via e-mail o PEC, nell’apposito stampato comunale, se è disponibile, allegando, la documentazione di legge.

 

Se il Comune, a cui è stata presentata la richiesta del certificato, non rispetta la scadenza, ti basterà fornire una tua autodichiarazione che certifichi l’avvenuta presentazione della domanda, insieme alla destinazione urbanistica del terreno, secondo gli strumenti urbanistici.

 

Il certificato di destinazione urbanistica ha la validità di un anno dal momento del rilascio, salvo che non ci siano state, nel frattempo, modifiche agli strumenti urbanistici.

 

Certificato di destinazione urbanistica: documenti e costi

 

Quale documentazione bisogna presentare insieme alla domanda per avere il certificato di destinazione urbanistica? Occorre:

 

  • fotocopia del documento di identità del richiedente (con eventuale delega);
  • planimetria catastale con dati catastali completi dei terreni, quali Comune, Provincia, foglio e particella, relativi all'oggetto della richiesta del certificato, con le relative planimetrie;
  • attestazione dell'avvenuto pagamento dell'imposta di bollo e ricevuta dei diritti di segreteria/istruttoria;
  • 2 copie estratto di PRG scala 1:5000 con evidenziata l'area interessata dal certificato;
  • 2 copie dell’estratto autentico di mappa catastale aggiornato (in scala 1/2000), con raggio minimo di mt 200, con evidenziato il/i mappale/i interessati, (rilasciato da non oltre sei mesi), o frazionamento in forma autentica (rilasciato da non oltre tre mesi) o copia riportante la dichiarazione a firma di un professionista abilitato attestante la fedeltà con l’originale.

 

Certificato di destinazione urbanistica costi

 

Qual è, quindi, il costo per richiedere il certificato di destinazione urbanistica? Ecco l’elenco:

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  • due marche da bollo o bollo virtuale da 16 euro, di cui una è da presentare con la domanda, mentre l'altra alla consegna del CDU. Potrebbero servirti più marche da bollo, nel caso in cui il certificato superasse le quattro pagine, visto che la legge prevede l'apposizione di una marca da bollo ogni quattro pagine;
  • i diritti di segreteria: il costo varia non solo da Comune a Comune, ma anche in base al tipo di documento richiesto, a seconda che il CDU si riferisca a un unico mappale o a più mappali;
  • i costi catastali relativi ai mappali e alle particelle catastali dovuti all'Agenzia del Territorio.
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